Tramvia: Donzelli (FdI) "Non basta sostituire Mazzi, intervenga l'Anticorruzione con controlli dettagliati e si valuti commissariamento dell'appalto"
-Donzelli, Marcheschi e Staccioli presentano una mozione in Regione-
"Se Mazzi ha operato a Firenze per i 92 milioni di lavori della Tramvia come viene ipotizzato che abbia operato per il Mose a Venezia, sostituirlo oggi dal vertice della Fincosit non risolve niente. E' chiudere la stalla a buoi scappati. E' necessario che intervenga l'Anticorruzione con controlli dettagliati valutando anche l'ipotesi di commissariare l'appalto"
Dichiara Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione Toscana per Fratelli d'Italia, illustrando la mozione presentata insieme ai colleghi Paolo Marcheschi e Marina Staccioli in cui si chiede l'intervento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone per "Sollecitare controlli dettagliati sugli appalti e sui lavori per la realizzazione della tramvia nell'area metropolitana fiorentina non escludendo l'ipotesi di commissariamento dell'appalto."
"La società di Mazzi costruisce e gestirà la linea 2 della Tramvia di Firenze e lui è stato arrestato per le tangenti del Mose di Venezia. Fare finta di niente sarebbe da irresponsabili" Spiegano Donzelli, Marcheschi e Staccioli.
Nella mozione si chiede anche di "Adottare i patti di integrità in tutti gli appalti finanziati dalla Regione Toscana e nelle gare della tramvia di Firenze".
"La legge Severino prevede che chi è coinvolto in episodi di corruzione possa perdere l'appalto- Spiega Donzelli- Non capisco perchè escluderlo a priori con tanta solerzia per la Tramvia di Firenze. Siamo certi che Cantone valuterà il caso con dovizia e scrupolo senza farsi influenzare dal dettaglio che è stato nominato in quel ruolo da Matteo Renzi, Sindaco di Firenze nel momento in cui Mazzi si è inserito nell'appalto dei lavori della Tramvia sbloccandone i lavori" Conclude Donzelli
-Donzelli, Marcheschi e Staccioli presentano una mozione in Regione-
"Se Mazzi ha operato a Firenze per i 92 milioni di lavori della Tramvia come viene ipotizzato che abbia operato per il Mose a Venezia, sostituirlo oggi dal vertice della Fincosit non risolve niente. E' chiudere la stalla a buoi scappati. E' necessario che intervenga l'Anticorruzione con controlli dettagliati valutando anche l'ipotesi di commissariare l'appalto"
Dichiara Giovanni Donzelli, capogruppo in Regione Toscana per Fratelli d'Italia, illustrando la mozione presentata insieme ai colleghi Paolo Marcheschi e Marina Staccioli in cui si chiede l'intervento dell'Autorità Nazionale Anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone per "Sollecitare controlli dettagliati sugli appalti e sui lavori per la realizzazione della tramvia nell'area metropolitana fiorentina non escludendo l'ipotesi di commissariamento dell'appalto."
"La società di Mazzi costruisce e gestirà la linea 2 della Tramvia di Firenze e lui è stato arrestato per le tangenti del Mose di Venezia. Fare finta di niente sarebbe da irresponsabili" Spiegano Donzelli, Marcheschi e Staccioli.
Nella mozione si chiede anche di "Adottare i patti di integrità in tutti gli appalti finanziati dalla Regione Toscana e nelle gare della tramvia di Firenze".
"La legge Severino prevede che chi è coinvolto in episodi di corruzione possa perdere l'appalto- Spiega Donzelli- Non capisco perchè escluderlo a priori con tanta solerzia per la Tramvia di Firenze. Siamo certi che Cantone valuterà il caso con dovizia e scrupolo senza farsi influenzare dal dettaglio che è stato nominato in quel ruolo da Matteo Renzi, Sindaco di Firenze nel momento in cui Mazzi si è inserito nell'appalto dei lavori della Tramvia sbloccandone i lavori" Conclude Donzelli
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